L'evoluzione dell'uomo tra natura e cultura

1. L'evoluzione

L'uomo e la donna sono esseri biologici, che hanno trasformato la natura secondo i propri bisogni, attribuendo dei significati alle loro azioni, aggregandosi, usando risorse e impiegando risorse. In altre parole prodotto la cultura.

Un contributo fondamentale alla comprensione dello sviluppo umano è "L'origine delle specie" (1859) di Charles Darwin (1809-1882), che esplorando diversi posti e diverse specie di animali e piante, elaborò un'idea. La varietà delle specie è data perché gli esseri viventi si sono dovuti adattare all'ambiente. Gli individui con le caratteristiche più adatte a un ambiente sono sopravvissuti e hanno ereditato i loro caratteri genetici attraverso la riproduzione. Quindi esiste una selezione naturale che porta la sopravvivenza di chi ha le caratteristiche più adatte, facendo sparire invece gli altri individui.



Un esempio è la giraffa. Secondo la teoria di Darwin, le giraffe hanno il collo lungo perché si sono evoluti, adattandosi all'ambiente della savana dove le foglie si trovavano in alto perché gli alberi erano in alto. Le giraffe con il collo corto non sono riuscite a sopravvivere perché il loro collo corto non raggiungevano le foglie, mentre le giraffe con il collo alto sono sopravvissute, ereditando il loro collo ai figli.


Quindi sappiamo che l'insieme di individui si possono evolvere attraverso la riproduzione e gli incroci. Lo studioso Sewall Wright (1889-1998) ha analizzato il fenomeno della deriva genetica. È emerso come all'interno di una popolazione si creano variazioni casuali della frequenza con cui si manifestano alcuni tipi di geni, soprattutto se la popolazione è costituita da un gruppo piccolo o isolato. E se un individuo si sposta in un'altra popolazione diversa forma una nuova specie, avendo introdotto nuovi caratteri.

2. Quando ha avuto origine la cultura?

Secondo l'antropologo americano Alfred Kroeber (1876-1960), c'era un punto critico che portò gli uomini da una vita animale a una umana: il pieno sviluppo del cervello. Da quel momento in poi, l'essere umano è stato in grado di comunicare e apprendere. Dalla metà del Novecento gli scienziati conclusero che la capacità di cultura si sviluppò assieme allo sviluppo organico degli esseri umani. E le caratteristiche fisiche che avrebbero favorito lo sviluppo culturale sono 5:

  1. La stazione eretta: l'uomo poteva stare sui piedi, lasciando gli arti superiori per altre attività. Era una posizione vantaggiosa che permetteva di avere maggiore controllo del territorio.
  2. Il pollice opponibile: è fondamentale per gli umani averlo. Permette di avere una migliore presa e una maggiore precisione.
  3. Il maggiore sviluppo del cervello: fondamentale per dei processi mentali superiori e per il linguaggio.
  4. L'ovulazione nascosta: ha consentito la disponibilità delle donne all'attività sessuale durante tutto l'anno e non solo durante il periodo fecondo. Così è aumentato il desiderio e la tendenza di creare relazioni stabili.
  5. Il linguaggio: ha favorito la comunicazione e quindi lo sviluppo della cultura.
Secondo André Leroi-Gourhan (1911-1986), lo sviluppo del cervello ha trasformato le gestazioni e il parto. I bambini umani hanno bisogno di più cure rispetto alle scimmie. Quindi ha creato un'organizzazione sociale di tipo cooperativo per allevare i bambini, stimolando lo sviluppo di formazioni sociali complesse e favorendo la socializzazione.

3. Dai primati all'Homo sapiens

La linea evolutiva degli ominidi si distinse da quella dei primati circa sei milioni di anni fa. Poi gli ominidi si trasformarono due milioni e mezzo di anni fa verso il genere Homo e il genere Australopithecus. 

A Neanderthal, invece, c'era l'Uomo di Neanderthal che era vissuto in Europa 300.000-250.000 di anni fa. Il suo cranio era largo con una fronte sfuggente. Viveva in un ambiente freddo e mangiava carne cotta. Erano distinti dall'Homo sapiens e si estinsero dal loro arrivo in Europa.


4. La biologia dell'uomo

Quindi, le caratteristiche biologiche si collegano con le esperienze e l'ambiente sociale e cultrale. Natura e cultura sono in stretta relazione e l'individuo è in continua trasformazione come le trasformazioni sociali che attraversa durante la sua vita e la costruzione della propria individualità.

Dal punto di vista biologico il cervello è molto importante. Il cervello si trova dentro un cranio collegato a un cervelletto e un midollo spinale, e dentro il cervello ci sono i neuroni che sono cellule nervose. Il cervello è diviso da due emisferi collegati da un corpo calloso. Sopra a questi emisferi c'è una corteccia cerebrale che crea delle circonvoluzioni (pieghe nel cervello) separati da solchi chiamati scissure.





Foto crediti:

Foto 2: https://www.chimica-online.it/biologia/teoria-di-darwin.htm

Foto 3: https://pin.it/5MAolSE

Foto 4: https://www.focus.it/amp/scienza/salute/come-funziona-il-cervello

Commenti

Post più popolari