Che cosa sono le scienze umane?

 1. Natura e Cultura

Ci viene a tutti spontaneo chiamare il mondo naturale, quel mondo fatto di alberi, fiumi e boschi, mentre il mondo umano, quello fatto di città e fabbriche. Però tutto ciò che ci circonda fa parte della natura (i vestiti, le case, le automobili) perché tutto ciò deriva dalla natura. Quindi, il mondo umano è soltanto una piccola parte del mondo naturale. Allora il mondo naturale è tutto ciò che ha una sostanza materiale. Poi c'è il mondo dello spirito che raccoglie tutti i prodotti dello spirito umano: i pensieri, le parole, i discorsi, i sentimenti. Gli oggetti materiali fanno parte della natura (come per esempio un libro), ma ne diamo un significato concettuale e simbolico.

E nel mondo dello spirito, i suoi prodotti li chiamiamo cultura. Questi pensieri, queste parole, questi discorsi e questi sentimenti formano la cultura attraverso opere d'arte, letterarie, cinematografiche e musicali. Quindi, la cultura è tutto ciò che viene prodotto dallo spirito umano. 

Anche gli animali hanno dei strumenti culturali. Per esempio le api eseguono una sorta di danza quando trovano un luogo ricco di cibo per comunicare alle altre api la direzione del luogo. Quello che ci distingue sono gli elementi appresi. Per gli animali, molti comportamenti sono innati e non appresi. Ovviamente non tutto lo è e non sempre perché altri animali, seppur avendo dei comportamenti innati, imparano anche dalle esperienze e comunicano agli altri quello che si è imparato.



2. La cultura come una seconda natura

Molti oggetti sono anche oggetti culturali perché l'uomo li ha trasformati in modo che diventassero veicoli di significato come i libri che è più che un semplice oggetto della natura. Ma anche oggetti come una pietra possono incorporare una valenza cultura a sé stessi. In quel caso con il passaggio tra un oggetto "naturale" a "cultura" l'insieme di quegli oggetti materiali, che per il suo uso e il suo significato incorporano la cultura, si chiama cultura materiale. Possiamo prendere come esempio i vestiti: sono dei pezzi di stoffa per coprirsi, ma sono anche un modo per esprimersi in un gruppo, un indice dello stile di vita e del modo di pensare. In questo modo, l'essero umano modifica l'ambiente circostante per soddisfare i propri bisogni, cosa che invece gli animali non fanno perché procurano il proprio cibo direttamente. E così si forma il tabù e quindi significa che l'uomo è in grado di rinunciare certe cose. Un esempio lo possiamo trovare nella religione islamica in cui è vietato mangiare il maiale e altri alimenti. Per l'antropologo tedesco Arnold Gehlen (1904 - 1976), l'uomo è un animale non specializzato, cioé che non è adattato dall'instinto al proprio ambiente, è senza qualità naturali particolari che lo aiutano a sopravvivere. Ma l'unica sua qualità notevole è il police opponibile che lo permette di afferare e maneggiare gli strumenti.

3. Le scienze della natura e le scienze della cultura

Le scienze della natura studiano i fenomeni della natura e lo fanno con dei procedimenti precisi: rivelano dati attraverso strumenti o esperimenti, e interpretano i dati raccolti. I risultati della scienze della natura sono scientifiche, complesse, attendibili e veriterie. Non tutte le azioni umani possono però essere spiegate con la scienza della natura, e quindi c'è bisogno dell'impiego delle discipline specifiche che studiano la dimensione cultura dell'esistenza umana. E per questo caso, esistono le scienze umane, oppure scienze sociali.

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