Il ciclo della vita

 1. Le teorie dello sviluppo di Freud ed Erikson

Lo sviluppo è esteso all'intera durata della vita dell'individuo, che nel suo percorso affronta sfide e attraversa dei passaggi. In ogni transizione il soggetto il soggetto porta con sé le proprie esperienze e usa le proprie risorse per poter risolvere le sfide che la situazione gli pone. 

Secondo Sigmund Freud (1856 - 1939) lo sviluppo del bambino è come un continuo di superamento di sfide. Supera delle varie fasi dello sviluppo psicosessuale e il bambino si cimenta con il conflitto, che nascono dai propri desideri e richieste sociali. Se il bambino riesce a controllare queste fasi, è tutto armonico. Se non riesce, si verificano delle fissazioni.

Secondo Erikson lo sviluppo avviene attraverso il superamento di eventi specifici nel corso delle fasi d'età. Il successo nell'affrontare le sfide più importanti è la base per il passaggio alla fase successiva. Lo sviluppo riguarda tutto l'arco dell'esistenza.

2. L'adolescenza e la formazione dell'identità

Le caratteristiche dell'adolescenza:
  • Il rapporto complesso genitori/figli: il periodo adolescenziale dei figli è una fase particolarmente critica e dinamica. I cambiamenti individuale incidono sul modo con cui l'adolescente si rapporta ai genitori. Il figlio non è più un bambino da accudire e proteggere, ma un individuo autonomo che diventerà indipendente.
  • Il corpo che cambia e il tempo dell'incertezza: la trasformazione fisica riveste un ruolo di primaria importanza. La rapidità della maturazione fisica evidenzia un "diventare grande" a cui spesso l'adolescente non è preparato. È un tempo di incertezza.
  • Il ruolo dell'identità di genere: si consolida l'identità di genere. I ragazzi e le ragazze sono spinti da pressioni interne  (i cambiamenti) ed esterne (gli amici, i modelli dei mass media, ecc.) ad adottare comportamenti che connotino la loro appartenenza e il loro sesso.  Aumenta la capacità di attrarre l'altro.
  • La ricerca dell'autonomia: matura il pensiero astratto. L'adolescente è spinto a ricercare il significato della propria esistenza, a cercare dei obiettivi, a definire meglio la sua immagine e la sua identità. Per questo motivo il rapporto con i genitori può diventare conflittuale. È un periodo caratterizzata da una forte opposizione nei confronti delle regole familiari e sociali. Il ruolo dei genitori è fondamentale e devono trovare un equilibrio tra le richieste d'autonomia dei figli e la propria funzione di guida. L'adolescente si rivolge per risposte ai propri interrogativi al gruppo dei pari.
  • Fattori personali: lo sviluppo della personalità dipende anche dalla situazione di benessere o malessere psicologico e le caratteristiche della sua personalità.
  • Genitori e adolescenti digitali: nell'attualità digitale il gruppo dei pari si estende fino a infinite possibilità di interazione online e divide di più i genitori e l'adolescente. Il supporto emozionale forte aiuta l'adolescente a sperimentare gli spazi di autonomia. Ma ciò rende difficile ai genitori di equilibrare le richieste normative e le concessioni normative.

3. I giovani adulti

Il periodo successiva all'adolescenza e precedente all'età adulta è la tappa dei giovani adulti. Il fenomeno di questa tappa è riconducibile a cause di ordine strutturale e gli aspetti di carattere culturale. Il ritardo nell'uscita dei giovani può accentuare la dipendenza dei figli dai genitori e aumentare la difficoltà dei genitori a separarsi dai figli.
Oggi esiste anche la condizione giovanile NEET, ovvero né istruzione né lavoro o formazione. Si tratta di giovani che hanno lasciato il percorso dell'istruzione senza intraprendere altre vie formative e senza essere riusciti ad entrare nel mondo del lavoro. Il protrarsi della mancanza di autonomia gioca a sfavore della motivazione della ricerca del lavoro perché genera sfiducia nelle proprie capacità e aumenta il senso di impotenza.
Nei nostri tempi è cresciuto anche il numero di personale che scelgono di vivere sole: i single. Oggi i single sono una realtà comunemente accettata.
La sindrome di Peter Pan indica gli adulti che mancano di autonomia e che non sanno gestire con responsabilità la propria vita. Sembrano non voler crescere mai e sono alla continua ricerca dei privilegi legati all'essere bambino. Tendono in modo ossessivo a preservare la giovinezza. I figli devono essere educati all'autonomia sin dall'infanzia.

4. La maturità

Con l'espressione mezza età si definisce il periodo di vita al centro dell'età matura. L'arco del tempo non la si può definire a causa dell'allungamento della vita. È un periodo che è caratterizzato da una crisi a causa della diminuzione di opportunità. Ha già assunto le decisioni più importanti della vita ed è più portata a dare bilanci sul passato. Si subisce un rallentamento nella vita. Alcuni riescono a vivere quest'età come una nuova sfida.
I cambiamenti maggiori che si verificano in questo periodo riguardano l'uscita di casa dei figli e la morte dei genitori. Diventa quasi inevitabile sentirsi improvvisamente "più vecchi". Si realizza così la sindrome del nido vuoto, che colpisce molti genitori. Si trovano a riorganizzare il proprio tempo per colmare il vuoto lasciato. Le reazioni possono essere depressive, potrebbero verificarsi crisi coniugali, ma potrebbe per una persona essere un'occasione di riavvicinamento e una nuova opportunità di vita insieme.

5. La tarda età adulta e la vecchiaia

Dai 55 ai 75 anni la vita è ricca di cambiamenti. La fascia di età è definita tarda età adulta o terza età ed è un periodo di una serie di cambiamenti fisici, legati all'invecchiamento biologico e psichico. Sono un naturale momento di maturazione, anche se la società non la vive in questo modo: è dominante il culto della giovinezza.
Il pensionamento costituisce un'altra tappa significativa. Per alcune persone rappresenta una vera e propria sofferenza, in quanto il pensionamento è accompagnata da sentimenti di tristezza e da sensazione di vuoto. Ma per altre persone non c'è tale peso: è l'occasione di riqualificarsi in nuove attività e coltivare nuovi hobby. A una fascia di persone, invece, rappresenta un problema economico. Con il passare degli anni la salute diventa più precaria e può presentare l'esigenza di cure lunghe e costose.
Il processo d'invecchiamento rappresenta una delle sfide più difficili che un individuo si trova ad affrontare. In pochi arrivano alla quarta età. Il corpo cambia, declinano le proprie abilità fisiche, si modificano la rete do rapporti sociali, a causa delle morti... Un invecchiamento riuscito è rappresentato tra un minimo di insuccessi e un massimo di successi.
Il peggioramento significativo della salute è tra gli eventi che segnano maggiormente. I lutti sono caratterizzanti in questo periodo. Pertanto, la solitudine rappresenta per molti anziani uno dei problemi maggiori. Questa situazione porta all'emarginazione sociale e alla sua "ghettizzazione".


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