Comenio, l'educazione universale, la fondazione della didattica

 La storiografia ha dimostrato che le opposte religioni durante la Riforma hanno contribuito a innalzare i livelli di alfabetizzazione. I protestanti sottolineano la responsabilità dei singoli nel percorso di salvezza, che poteva crescere se l'individuo conosceva la parola di Dio nella Bibbia e aveva una vita virtuosa.

Ciò che stimolò l'alfabetizzazione era la necessità di leggere i testi sacri direttamente e si passò a un semialfabetismo: le persone sapevano leggere, ma non scrivere. Le scuole familiari rivestirono un importante ruolo nel campo: i genitori insegnavano ai figli a leggere e a scrivere. I riformati impartivano un'educazione rigida ai bambini con severità e durezza.

Comenio e l'educazione universale

La vita di Comenio si svolse in un periodo drammatico di guerre, peste e carestie. Volle creare una scuola universale per avviare i giovani al sapere e alla virtù. Il suo progetto voleva contrastare il male e il disordine e restaurare la moralità attraverso la diffusione dei saperi e delle virtù. Si distanziò da Lutero con il suo ottimismo pedagogico: l'uomo era segnato dal peccato originale, ma senza essere necessariamente un peccatore. Credeva nell'innocenza dei bambini e guardava con fiducia la loro natura infantile, rispettandola. L'essere umano portava con sé la luce della ragione e attraverso l'educazione, il rapporto tra Dio, natura ed essere umano veniva ripristinato.

Pampaedia: insegnare tutto a tutti.

Comenio voleva far conoscere a tutti i principi fondamentali del sapere perché tutti potevano essere salvati e ogni persona doveva essere rispettata, in quanto creata da Dio. La cultura è il rinnovamento completo della società. Senza distinzioni, Comenio pensava che tutti gli uomini andavano istruiti. La pansofia, la visione enciclopedica, si costuiva nell'unità tra la. teologia, filosofia e scienze.

Comenio pone le basi della pedagogia moderna: la sua era una pedagogia pratica, affidata all'abilità del maestro di saper stabilire un rapporto con la realtà infantile, di esplorarne la natura e di parlare ai bambini in modo efficace. Il maestro doveva rispettare gli interessi e le inclinazioni dei fanciulli, stimolando la partecipazione a lezione. Il gioco era considerato l'attività naturale del bambino e il movimento e l'attività fisica erano fondamentali.

La scuola vernacola era un modello di scuola, mai attuato in volgare, in cui si apprendeva a leggere, scrivere, conteggiare, imparare musica, catechismo, educazione morale, storia, geografia, scienze, scienze politiche ed economiche, e lavori manuali, per i fanciulli dai 6 ai 12 anni, destinato anche i ceti popolari.
Negli anni dell'adolescenza si passava alla scuola "latina", che durava 6 anni e si insegnavano le stesse materie, ma in diverse lingue: latino con altre due lingue moderne.
Poi c'era l'accademia, in cui i giovani avevano accesso alla piena pansofia.
La sua scuola era aperta a tutti: anche alle donne e ai disabili. Comenio riteneva che le diversità fossero superabili con il giusto metodo.

Comenio e la fondazione della didattica

Comenio aveva elaborato il suo sistema educativo basandosi su una concezione empirista della conoscenza. Raccolse delle suggestioni da Wolfgang Ratke e coniugò l'empirismo di Ratke con la sua concezione religiosa. La pratica didattica di Comenio è basata sull'educazione secondo natura: occorre iniziare dai sensi, quindi da ciò che il bambino sente e vede, dalle "cose". In assenza delle cose, queste andranno presentate per immagini e da lì il bambino genererà un'idea. Le immagini di una cosa sono delle rappresentazioni e l'immagine della rappresentazione è un immagine.

Per facilitare questo procedimento, Comenio elaborò il primo libro didattico illustrato: Orbis sensualium pictus (1658). Il volume si apre con un dialogo tra maestro e allievo, in cui veniva incitato al bambino di imparare la saggezza, mediante la capacità di comprendere, di agire bene e di parlare di tutto per bene. L'andamento del libro era circolare: si apriva e chiudeva con Dio. La vista aveva una funzione importante: il lettore trovava le raffigurazioni di tutte le parole presenti nel testo.

Comenio esercitò un profondo influsso sull'Europa centro-settentrionale e orientale. L'idea di libri scolastici illustrati fu ripresa nel XVIII.

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