Lo sviluppo emotivo

Lo sviluppo emotivo

Le emozioni sono degli stati complessi dell’organismo. Quando le si provano, entrano in gioco dei fattori psicologici e fisiologici.

Es. La paura è uno stato mentale (fattore psicologico) ed è accompagnato modificazioni fisiche, come l’aumento del battito cardiaco.

Le emozioni hanno un grande ruolo nella vita. Influenzano l’attenzione, la motivazione e gli interessi personali. Ma non solo - ci indicano gli scopi e come conseguire di tali scopi. Anche nel modo in cui valutiamo (processo di valutazione) le emozioni entrano in gioco.
Lo sviluppo cognitivo e lo sviluppo emotivo hanno un rapporto stretto. Infatti, interagiscono tra loro nello sviluppo dell’individuo. Lo sviluppo emotivo facilita o rende più difficile la maturazione cognitiva.


Lo sviluppo di sé

Intorno al primo anno di vita, i bambini cominciano ad esprimere le loro emozioni e a comprendere quelli degli altri. Con l’integrazione delle dimensioni cognitive, percettive e motorie del bambino, si comincia a definire il sé come totalità delle componenti psichiche individuali. Verso i 9 ai 2 anni, nei bambini si presenta l’abilità di auto-riconoscimento.
Gli studi dello sviluppo delle emozioni hanno prodotto diverse teorie:
  • La teoria della differenziazione di Bridges: la psicologa canadese Katherine Bridges sostiene che i bambini alla nascita provano una sorta di generica eccitazione, indifferenziate, che si manifestano con movimenti disordinati e il pianto. Solo in seguito cominciano a differenziarsi.
  • L’approccio differenziale di Izard: secondo Carroll Izard, il bambino è sin dalla nascita in grado di provare interesse, gioia, disgusto e dispiacere. Si trattano di emozioni con una funzione adattativa e servono per interagire con l’ambiente e a segnalare alla madre il proprio disagio. Secondo questa teoria, la rabbia e la paura emergono più tardi.
  • L’approccio funzionale: questa teoria sottolinea il ruolo delle emozioni nel rapporto tra l’individuo e l’ambiente. L’organizzazione generale delle emozioni è presente fin dai primi giorni di vita e tutte le sue componenti si sviluppano successivamente. La funzione delle emozioni sarebbe quella di manifestare e soddisfare i bisogni fondamentali, favorendo il processo di adattamento.
Oltre a ciò, le emozioni di tipo sociale si sviluppano dopo il raggiungimento della consapevolezza di sé. In questo modo. Il bambino ha la possibilità di sperimentare le prime emozioni sociali. A 2 anni, affiorano l’imbarazzo, l’invidia e la gelosia. Altri tipi di emozioni sociali sono rappresentati dall’orgoglio, il senso di colpa e la vergogna. Queste hanno una funzione valutativa e pressupongono una capacità di confronto. Un’altra emozione sociale è l’empatia, ovvero la capacità di saper entrare in sintonia con i sentimenti degli altri.



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